Casato
delle Ardenne (963 -1136)
Sigefroid I
nessun conio
Sigefroid II
Denaro d'argento con attribuzione discutibile
Enrico I
nessun conio
Enrico
II
non è certa l'emissione di un denaro d'argento a fianco largo
Giselberto
nessun
conio
CONTEA
DI LUSSEMBURGO (1059 - 1353)
Casato
di Lussemburgo (1059 - 1353)
Corrado
I
nessun
conio noto
Enrico
III
nessun
conio noto
Gugliemo
nessun
conio noto
Corrado
II
nessun
conio noto
Casato
di Namur (1136 - 1247)
Enrico
IV il Cieco
-
Denaro d'argento
con leone incoronato
Ermesinda
tra
il 1226 e il 1231:
-
1 Denaro d'argento
a fianco stretto
-
1 Obolo d'argento
(1/2 Denaro)
si
distinguono 2 tipi:
-
con il
solo nome della contea
-
con il
nome di Enrico
Casato
di Lussemburgo - Limbourg (1247 - 1443)
Enrico
V il Biondo
-
Denaro d'argento
a fianco stretto
-
Obolo d'argento
(zecche
di Lussemburgo e Thionville)
Risulta
comunque molto diffuso il denaro di Trèves
Gerardo
di Lussemburgo, Duca di Durbuy, fratello di Enrico V il Biondo, batte moneta
a Durbuy, con millesimo 1298, intitolata al fratello. Il Vescovo di Liegi
protesta fermamente e diffida Gerardo, allora Enrico V, pro bono pacis,
fa chiudere la zecca di Durbuy.
Enrico
VI
-
Denaro d'argento
a fianco stretto
-
Obolo d'argento
(risulta
ancora molto diffuso il denaro di Trèves)
Enrico
VII
argento:
-
Grosso
tornese
-
Grosso
-
2/3 di
Grosso, pari 2 Esterlin
-
1/2 di
Grosso
-
1/4 di
Grosso
-
Esterlin
-
1/2 Esterlin
-
Denaro
-
Obolo
Zecche:
Lussemburgo, Méraud - Poilvache, istituita da Enrico VII: Esterlin,
2/3 di Grosso, 1/2 Grosso, 1 Grosso, Bastogne: Esterlin, 1/2 Grosso, Thionville:
Esterlin, 1/2 Grosso,
Gerardo
-
Esterlin d'argento
(zecca di Durbuy)
Giovanni
il Cieco
Questo Sovrano fu soprattutto conosciuto come illustre falsario, perchè copiò la sterlina in tutte le sue zecche. Inferiori di peso, finirono per minacciare seriamente l'economia dell'Inghilterra dove venivano descritte con il nome di "lushboumes". L'acme della sua attività di falsario culminò con la stampa delle detestabili sottodescritte "mezze sterline".
Le sue
prime monete sono in oro:
-
dal 1325
su modello fiorentino
-
dal 1337
su modello francese
oro:
-
Fiorino
-
Reale
-
Chaise
-
Écu
-
Denaro
-
2/3 di
Grosso, pari a 2 esterlin
argento:
-
Grosso
di 12 denari, zecca di Méraud - Poilvache, zecca di Marche
-
Grosso
con corona,
-
Doppia
sterlina o Volant (2/3 di grosso) di 12 denari, zecca di Méraud
- Poilvache
-
1/2 Grosso
di 6 Denari, zecca di Méraud - Poilvache, zecca di Marche
-
Blanc
con corona
-
Sterlina
((1/3 di grosso) di 4 denari (successivamente 3 denari), zecca di Méraud
- Poilvache, zecca di Marche, zecca di Damvillers, zecca di Marville, zecca
di Arlon
-
1/2 Sterlina,
zecca di Marche
-
1/4 di
Grosso di 3 denari (3/4 di sterlina inglese), zecca di Méraud -
Poilvache
-
1/6 di
Grosso
-
Placca,
zecca di Damvillers
-
1/3 di
Placca, zecca di Damvillers
-
1/12 di
Placca, zecca di Damvillers
-
Denaro
-
Obolo
billon:
-
Sterlina
(probabilmente non autentica per l'altissimo titolo del... rame!)
-
2 Parisis
-
2 Tornesi
-
Denaro
Dal
1338 al 1339 società monetaria con Liegi e Namur:
argento:
(zecca
di Namur)
dal
1343 al 1344 società monetaria con Bar
argento:
-
1 Grosso
tornese o Plaque
-
1/3 di
Grosso tornese
-
1/2 Grosso
-
Placca,
zecca di Saint Michel
-
1/3 di
Placca, zecca di Saint Michel
billon
-
1/6 di
Placca
-
1/12 di
Placca
(Zecche
di Lussemburgo, Damvillers, Saint Michel)
La
sterlina (esterlin) di Giovanni il Cieco era inferiore di peso a quelle
inglesi, furono coniate anche mezze sterline con la scritta fraudolenta
CIVITAS LONDON (zecca di Marche).
Carlo
IV
oro:
argento:
-
Placca
(Grosso tornese), zecca di Marche, zecca di Damvillers
-
1/3
Placca, zecca di Marche, zecca di Orchimont
-
Sterlina,
zecca di Marche, zecca di Damvillers
-
Grosso
-
1/3
Grosso
-
1/12
di Grosso
-
Grosso
tornese
billon:
-
1/12
di Grosso
-
Placca,
Zecca di Arlon
In
base all'accordo (1348) tra Contea di Lussemburgo, Vescovo di Colonia,
Arcivescovo di Tréves e Margravio di Juliers, su tutte le monete
apparirà il simbolo dell'aquila imperiale.
Nel
1349 viene rinnovata a Babouin, amministratore del Lussemburgo, l'autorizzazione
a battere moneta, e Carlo IV stabilisce che le monete dei Contraenti hanno
libera circolazione in tutto l'Impero e che suo zio Baldovino, Arcivescovo
di Trèves potrà battere moneta in qualsiasi zecca.
(continua monetazione)